Top posts
-
Conversione all'amore riconoscente (1)
“Qual è la prima caratteristica della vita filiale? Forse sarà la docilità filiale, la generosità nel servizio di Dio, l’offerta di noi stessi per glorificare Dio? No, l’atteggiamento filiale fondamentale è quello dell’amore riconoscente: gustare la bontà...
-
Conversione all'amore riconoscente (2)
(seguita) Inversamente, per s. Paolo il peccato più grave, radice di tutti gli altri, è la mancanza di gratitudine. […] Con un vigore tremendo, Paolo dimostra che, a causa della mancanza di gratitudine, gli uomini si sono pervertiti in maniera spaventosa....
-
Conversione all'amore riconoscente (3)
(seguita) Paolo continua: «Noi ben sappiamo, fratelli amati da Dio, che siete stati eletti da Lui» (motivo di riconoscenza). «Il nostro vangelo non si è diffuso fra voi soltanto per mezzo della parola, ma anche con potenza e con Spirito Santo», non semplice...
-
Chi è Gesù?
Ma ecco una prima nota caratteristica e fondamentale circa la nostra conoscenza su Gesù Cristo: se davvero lo conosciamo, noi avvertiamo che non lo conosciamo abbastanza. Ciò che sappiamo di Lui non tranquillizza il nostro bisogno, il nostro dovere di...
-
Il dito di Dio
«Lo Spirito v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto» Sarà lo Spirito ad insegnarvi ogni cosa. Infatti vana è la parola di coloro che insegnano, se il cuore di coloro che ascoltano non viene toccato dallo Spirito. Nessuno dunque...
-
Ricevete lo Spirito Santo
di Padre Ubaldo Terrinoni, OFM Capp., biblista Il Risorto appare agli Undici L'evangelista Giovanni esaurisce in cinque versetti del capitolo ventesimo il racconto di un evento straordinario per la vita della Chiesa di tutti i tempi e per la vita del...
-
Umiltà per aprirsi alla fede
[...]È stato così fin dall’inizio: “Ai poveri è annunciata la buona novella” (Lc 7,22), ha detto Gesù ai messaggeri di Giovanni, e il suo primo “beati” lo ha riservato a loro (Mt 5,3). È la gente umile, respinta e disprezzata, che lo capisce ed accorre...
-
Rimasero presso di lui
La bellezza di questo tempo [tempo ordinario, ndr] sta nel fatto che ci invita a vivere la nostra vita ordinaria come un itinerario di santità, e cioè di fede e di amicizia con Gesù, continuamente scoperto e riscoperto quale Maestro e Signore, Via, Verità...
-
Immaginare Dio nella postmodernità
«tra il pluralismo delle interpretazioni di vita, la stanchezza apatica dinanzi alle responsabilità in ogni ambito del vivere, l'assenza di Dio e, insieme, un ambiguo ritorno del sacro e, infine, la visione esistenziale derivante dalla tecnica e dalla...
-
Sull'esempio di san Paolo
[...] Questa svolta della sua [di san Paolo, ndr] vita, questa trasformazione di tutto il suo essere non fu frutto di un processo psicologico, di una maturazione o evoluzione intellettuale e morale, ma venne dall’esterno: non fu il frutto del suo pensiero,...
-
Fede e annuncio
L’ansia di annunciare Cristo ci spinge anche a leggere la storia per scorgervi i problemi, le aspirazioni e le speranze dell’umanità, che Cristo deve sanare, purificare e riempire della sua presenza. Il suo Messaggio, infatti, è sempre attuale, si cala...
-
Il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono (Luca 11,13)
di Don Luciano Sole, biblista La preghiera e il dono dello Spirito Un tratto caratteristico del Vangelo di Luca è quello di presentare Gesù in preghiera, quale uomo orante, modello e maestro per ogni discepolo. Dall'inizio alla fine l'orazione è come...
-
La preghiera del cuore
Il senso della liturgia è particolarmente vivo tra i fratelli orientali. Per essi la liturgia è davvero il “cielo sulla terra” (Giovanni Paolo II, Orientale Lumen, 11). È la sintesi di tutta l’esperienza di fede. È un’esperienza coinvolgente, che tocca...
-
Riconoscere Cristo nello Spirito Santo
Dagli Scritti di Silvano del Monte Athos «[...] Dopo un po’ mi recai in chiesa per i vespri e, fissando lo sguardo sull’icona del Salvatore, esclamai: “Signore Gesù Cristo, abbi pietà di me peccatore!”. A quelle parole vidi, al posto dell’icona, il Signore...
-
Pregherai senza interruzione
La preghiera è la domanda di un bene rivolta dai fedeli a Dio. Questa domanda non è limitata, secondo noi, alle parole. Non riteniamo infatti che Dio abbia bisogno di parole per ricordarsi, perché egli sa, anche se non lo preghiamo, ciò di cui abbiamo...
-
Gesù Cristo, perenne annuncio della Chiesa
Io, Paolo, successore di San Pietro, incaricato della missione pastorale per tutta la Chiesa, non sarei mai venuto da Roma fine a questo Paese estremamente lontano [nelle Filippine, ndr.], se non fossi fermissimamente persuaso di due cose fondamentali:...
-
In ascolto della Parola di Dio
La Costituzione dogmatica Dei Verbum [...] si apre con una frase di profondo significato: “Dei Verbum religiose audiens et fidenter proclamans, Sacrosancta Synodus ...”. Sono parole con le quali il Concilio indica un aspetto qualificante della Chiesa:...
-
Riscoprire la vita in Cristo
Scriveva Nicola Cabasilas: «Per conoscere Cristo abbiamo ricevuto il pensiero, per correre verso di lui il desiderio, e la memoria per portarolo in noi; perché mentre eravamo plasmati era lui l’archetipo: infatti non il vecchio Adamo è modello del nuovo,...
-
Gesù Cristo, desiderio del cuore umano
Gesù è al vertice delle aspirazioni umane, è il termine delle nostre speranze e delle nostre preghiere, è il punto focale dei desideri della storia e della civiltà, è cioè il Messia, il centro dell’umanità, Colui che dà un senso agli avvenimenti umani,...
-
Vivere l'attimo presente in Dio
Io sto dunque nella relazione con il Padre che per amore mi dona suo Figlio ed il suo Spirito: «Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui?» (Rm 8,32). E per questo Paolo dice...
-
Dio e il futuro (1)
La rivista SETTIMANA pubblica la seconda parte di un'interessante conferenza sulla nuova evangelizzazione, tenuta il 21 novembre 2011 da Claude Dagens, Vescovo di Angoulême. Il testo è pubblicato come editoriale, intitolato Dio e il futuro. Data l'attualità...
-
Dio e il futuro (2)
Pubblico il secondo paragrafo dell'editoriale. "Esperienza violenta e fraterna Non vorrei scandalizzare, ma devo essere realistico. Sì, l’evangelizzazione è esperienza intimamente violenta, ma per ragioni plausibili. Non solo perchè ci mette di fronte...
-
Gesù, nostro contemporaneo
[...] Nel Vangelo di Giovanni Gesù, rivolgendosi ai suoi primi discepoli, chiede: “Che cosa cercate?” (Gv 1,38). Cari giovani, queste parole, questa domanda attraversa il tempo e lo spazio, interpella ogni uomo e ogni donna che si apre alla vita e cerca...
-
Dio e il futuro (3)
Pubblico l'ultimo paragrafo dell'editoriale. "L’esperienza del male e della rinascita in Dio Di nuovo chiedo venia per il realismo della fede e dell’evangelizzazione. Il credente è qualcuno che ha battuto la faccia, che si scontra non solo col mistero...
-
Pregare con la liturgia si può
di Padre Matias Augè Se la materia–oggetto della Teologia spirituale è l'esperienza spirituale del credente, la coscienza che il cristiano possiede della propria vita spirituale nel suo divenire ha il luogo più fecondo nella pratica della preghiera. Ecco...