Twittomelie Settimana Santa e Pasqua (C)

24 marzo 2013 – Lc 22, 14-23, 56

Dio si ricorda di noi. Non vuole salvare se stesso, vuole salvare noi. Sostiamo sotto la croce per contemplare questo “spettacolo”.

25 marzo – Gv 12, 1-11

Per Maria il povero è Gesù: abbandonato dagli undici, tradito da Giuda, incompreso dai discepoli, schernito da autorità e soldati.

Signore, tu sei il vaso di profumo infranto sul legno della croce. Per amore nostro non ti sei risparmiato. Grazie, Gesù!

Gesù, insegnami a capire che non sia ama con il contagocce, ma infrangendo il vaso di profumo prezioso come ha fatto Maria.

26 marzo 2013 - Gv 13, 21-33.36-38

Come Pietro, anch'io seguirò "più tardi" Gesù, quando imparerò da lui la logica del grembiule e del dono di me stesso ai fratelli.

Gesù, anch'io sono vile e traditore come Pietro e Giuda, ma poso il capo sul tuo cuore e sento per me i battiti del tuo amore fedele.

28 marzo 2013 – Gv 13, 1-15 (Giovedì Santo)

Signore,tu lavi i piedi a me?Anch'io mi scandalizzo. È troppo,Gesù, perciò fammi capire che devo lasciarmi amare,arrendermi al tuo amore

Come Gesù si fa pane per la mia fame, anch'io devo farmi pane per la fame dei fratelli, fame di amore, di perdono, di comprensione...

29 marzo 2013 – Gv 18, 1-19, 42 (Venerdì Santo)

È la Chiesa di Cristo; non scenda ora dalla croce e crederemo in lei. (cfr. Mt 27,42)

Giuseppe e Nicodemo portano mirra e aloe: la Chiesa Sposa riconosce Cristo Sposo (cfr. Ct 4,14)

Gesù, il tuo silenzio ci insegni a non urlare le certezze che crediamo di possedere, ma ad annunciare il Vangelo con delicatezza e amore.

Gesù, sulla croce come al pozzo di Sicar tu hai sete della nostra fede, ma poi sei tu a dissetarci con i fiumi di acqua viva del tuo cuore.

Gesù, sempre posso aggrapparmi alle tue mani, anche se forate dai chiodi, perchè solo tu puoi rialzarmi dalle mie cadute.

30 marzo 2013 (Sabato Santo) - /

Oggi attendiamo che dal buio torni a risplendere la Luce, che dal silenzio risorga la Parola.

31 marzo 2013 – Gv 20, 1-9 (Pasqua)

Quando la Parola di Cristo suscita in noi la speranza, noi risorgiamo con Lui e così diventa credibile la sua Risurrezione.

La Risurrezione è un evento discreto. Non si impone con prove evidenti, ma si propone con testimonianze credibili di vite risorte.